di Francesco Izzo e Barbara Masiello
Copertina di Amalia Chianese
Sezione ricerche
Questo libro esplora il campo dell’innovazione nelle imprese culturali e creative, mostrandone le sue dimensioni più nascoste.
Questo libro prova a spiegare i meccanismi organizzativi che convertono il talento artistico in nuovi “prodotti” ed esperienze innovative ad alto valore simbolico.
Perché comprendere la genesi dell’innovazione e come si trasforma la creatività individuale in creatività collettiva è un esercizio fondamentale per l’impresa contemporanea.
Perché comprendere che cosa c’è dietro la materia oscura della pratica manageriale quando la sa applica all’arte e alle imprese culturali apre e svela un mondo nuovo.
Se ne consiglia la lettura a chi intende scoprire come funzionano le fabbriche bianche, organizzazioni per le quali la creatività è tanto materia prima quanto forma, contenuto ed essenza del “prodotto” finale.
Se ne consiglia la lettura a chi è convinto che l’animazione sia un linguaggio e non un genere, e che ripercorrere il sentiero creativo che da un’idea conduce fino alla realizzazione di un film abbia molto da insegnare a chi crede che sia l’immaginazione a muovere le imprese. A qualsiasi settore esse appartengano.
Se ne consiglia la lettura a chi ritiene che la geografia, il senso dei luoghi, l’atmosfera urbana possano animare gli spazi creativi e alimentare i processi innovativi delle organizzazioni.
Se ne sconsiglia la lettura a chi non crede che le imprese culturali e creative siano laboratori di sperimentazione manageriale.
Se ne sconsiglia la lettura a chi crede ancora che un film d’animazione appartenga solo al patrimonio di ricordi di un bambino